Nel 329 a.C. l’esercito di             Alessandro Magno fu "attaccato"             da due scudi argentati volanti,             che sorprese l’esercito greco             mentre attraversava il fiume             Jaxartes, in India 
- Cicerone parla di globi nel             cielo nel suo "De Divinatione",             nel Capitolo 43, parla di quando              «...il sole splendette nella             notte, con grandi rumori nel             cielo e il cielo sembrava             esplodere e stupefacenti sfere             vi apparvero...». 
- Lo storico latino Tito Livio,             nella sua "Storia di Roma",             riporta le testimonianze di             oggetti a forma di scudi             circolari che volavano nel cielo             e che erano stati visti sopra             molte città dell'Impero;             aggiunge anche che il secondo re             di Roma, Numa Pompilio, fu             testimone personale della caduta             dal cielo di uno di questi             "scudi volanti" e che lo avesse             annoverato tra gli oggetti di             culto delle pratiche religiose             che stava promuovendo. 
- Carcopino narra che nel mese             di luglio successivo             all’assassinio di Cesare per             sette giorni consecutivi prima             del tramonto si vedeva su Roma             un UFO luminoso che procedeva             verso Nord. 
- Lo scienziato romano Plinio il             Vecchio, nelle "Historiae             Naturales", nei capitoli 25 e             36, racconta di "Clipeus Ardens"             visti sfrecciare nel cielo             dell'antica Roma. Inoltre             riporta avvistamenti in cielo di             lumi, di fiaccole, di bolidi             volanti e travi volanti uguali a             quelle che comparivano             nell’antica Grecia. più             precisamente egli classifica gli             UFO in fiaccole, lampade e             bolidi volanti, nonché le travi             volanti. 
- Giulio Ossequente parla di             avvistamenti (diurni e notturni)             riguardanti "Scudi di fuoco",             "torce", "più soli", più lune",             "ruote luminose" ecc., apparsi             su Roma e su altri luoghi. Dal             "De Prodigiis", il disegno di             due Soli che apparvero su Alba             nel 204 a. C.. 
            - Cronache di identici             avvistamenti furono riportati             nelle opere di: Plutarco,             Valerio Massimo, Seneca,             Eschilo, Senofonte. 
            - Senofonte, nel suo "Anabasi",             fa una classifica degli oggetti             volanti avvistati in base alla             loro forma; li descrive nelle             forme a conchiglia, piatti, a             campana, triangolari. 
            fa addirittura una             classificazione degli oggetti             volanti in base alla loro forma             (a conchiglia, a piatto, a             campana, triangolari, ecc.). 
- Nel suo trattato di scienze             naturali, Seneca racconta, con             numerose osservazioni, di             inspiegabili "travi luminose"             che comparivano all'improvviso             nei cieli delle città antiche.             Le "travi" rimanevano immobili             per giorni, per poi sparire             all'improvviso, così come erano             arrivate. 
            - I Manoscritti del Mar Morto             risalenti al primo secolo a.C.             parlano di uomini provenienti             dal cielo che sono venuti sulla             Terra ed altri uomini che sono             stati prelevati dalla Terra e             portati in cielo. 
- Nel 91 a.C. in Palestina vi è             un avvistamento UFO con relativa             pioggia di bambagia silicea. Per             maggiori informazioni si veda il             caso del 1954 in Italia, dove             tale bambagia silicea fu             raccolta ed analizzata             ufficialmente. 
- Nel mese di luglio successivo             all’assassinio di Cesare,             Carcopino ci dice che per sette             giorni consecutivi poco prima             del tramonto fu vista una sfera             incandescente solcare i celi             verso nord. 
- Lo storico romano Giulio             Ossequiente nel 3° secolo d.C.             nel suo Prodigiorum Liber             riportata brani originali di             Cicerone, Tito Livio, Seneca,             Plinio, ecc. dove vengono             descritti anche oggetti volanti             di forma semi-sferica, nonché             oggetti volanti chiamati travi             infuocate. Da comparazioni,             risulta che tali oggetti volanti             descritti siano assolutamente             corrispondenti ai vari tipi di             UFO che oggi conosciamo.
(fonte: http://fratellidiluce.it/)
Ai giorni nostri siamo piu' tecnologici e li descriviamo meglio,ma anche noi,non conoscendo totalmente la loro grande tecnologia,non ci spieghiamo bene, il loro modo di viaggiare,credo che ci separi tecnologicamente un abisso che rende ancora anche noi incapaci di recepire nella giusta misura la portata del fenomeno.
RispondiEliminaPosso solo dire: CHI SA'PARLI tutta la comunita' umana glie ne sara' riconoscente.