giovedì 27 agosto 2015

Scoperta una inquietante anomalia nelle foto del 2000 dell'asteroide Eros

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dallo spazio. Innanzitutto vi ricordiamo che non è recente ma la scoperta risale al 3 dicembre del 2013. Ci troviamo nell'asteroide Eros, 433 Eros. La sua scoperta risale a tantissimo tempo fa, nel 1898 quando August Charlois e Carl Gustav Witt cercando dati su altri asteroidi ne scoprirono uno nuovo; curioso, ma gran parte dei pianeti sono stati scoperti così. Periodicamente si avvicina alla Terra, raggiungendo una distanza di 1,1 UA al perielio. Cento anni dopo la scoperta, più precisamente 102, il 17 febbraio 1996, la NASA ha lanciato la sonda NEAR (Near Earth Asreroid Rendez-vous, ossia destinata ad arrivare e atterrare su corpi periodicamente vicini alla Terra) che presentò numerosi problemi e imprevisti, che causò l'arrivo in orbita dell'asteroide solo due anni dopo, il 14 febbraio 2000. Pensate che il 20 dicembre 1998 ci fu un rischio enorme di perdere la sonda, dato che i contatti si interruppero per 27 interminabili ore. La sonda avrebbe dovuto raggiungere l'orbita circa 20 giorni dopo. Alla fine l'operazione è stata fatta proprio un anno dopo, come già detto. Per quei tempi fu un avvenimento più unico che raro che fu trasmesso in diretta streaming su internet e fra i tanti anche l'astrofilo Alberto Pilloli organizzò una diretta. Durante la fase di avvicinamento all'asteroide da parte della sonda (che trasmetteva già a quei tempi immagini a colore) notò che sulla superficie del corpo c'era un oggetto con una particolare luce bianca. Poco dopo incredibilmente la telecamera della sonda si spense, o almeno sparirono le immagini. Ricomparirono successivamente in bianco e nero ma ormai non si vedeva più l'asteroide. Ma qualcosa di strano lo avevano notato tutti. Successivamente la NASA, come fa anche adesso, pubblicò le immagini di quella missione. Non erano esattamente poche, anzi, raggiungevano quota 600.000. Gran parte di queste, quasi tutte, erano scure, contrastate e di bassissima qualità, impossibili da studiare. E qui entra in gioco Streetcap1, quello che conosciamo oggi, che faceva il medesimo lavoro di oggi e non si tirò indietro nell'impresa impossibile di catalogare le immagini. E chiaramente abbiamo la conferma che quello che molti avevano visto c'è ancora. Inoltre nell'immagine della NASA, che con sempre trovate qui, non si riesce a ingrandire. E non sembra una coincidenza. Quel poco che si vede nelle immagini mostra come se ci fosse una luce o comunque qualcosa che la emetteva. Sappiamo bene che potrebbe essere ghiaccio, ma nessuno ci impedisce di sospettare dato che la NASA lo ha volutamente censurato. A quanto pare è da tempo che la NASA ci nasconde verità. Siete d'accordo??
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