La notizia che vi riportiamo oggi arriva da Marte, il quarto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l'ultimo dei pianeti terrestri. E' da tutti definito pianeta rosso. Presenta sulla sua superficie il Monte Olimpo, il vulcano più grande del Sistema solare (raggiunge ben 27 km di altezza) e le Valles Marineris, un canyon enorme rispetto a quelli terrestri. Sin dalla conquista della Luna è l'obiettivo più ambito per l'uomo, tuttavia prima di 15 anni a questa parte non si farà nulla. A rivelare l'eccezionale scoperta la rivista Science che ci ha dedicato la prima pagina dell'ambitissimo giornale. In pratica una potentissima eruzione solare ha liberato uno sciame di particelle così violento che ha bombardato il giovane Marte strappandogli letteralmente il campo magnetico che proteggeva l'atmosfera. Questa teoria è stata proposta molto tempo fa ma mancavano le prove e a confermarcelo è stata solo ora la missione Maven (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) che ci ha fornito i dati necessari per ricostruire quel drammatico momento che possiamo definire così perché ci complica e non poco le chance di colonizzare il pianeta rosso. La missione è stata lanciata nel novembre 2013 e in poco meno di un anno ha raggiunto l'orbita marziana. E' passato un altro annetto ed ecco già i risultati che confermano la teoria già avanzata. Dobbiamo inoltre segnalare che tutto ciò è stato possibile solo grazie all'eruzione solare dell'8 marzo 2015 che ha dimostrato che il vento solare ha prodotto una rotazione del campo magnetico marziano così forte da scagliare via dall'atmosfera filamenti di particelle cariche (ioni) lunghi fino a 5.000 chilometri e avvolti su se stessi come riccioli. Un piccolissimo evento simile a quello che milioni o miliardi di anni fa ha strappato direttamente tutta l'atmosfera marziana. La sonda ha inoltre permesso di scoprire l'esistenza di aurore simili a quelle terrestri su Marte. Inoltre aggiungiamo anche che grazie a questa scoperta è probabile che negli strati esterni dell'atmosfera marziana le temperature oscillano e non poco. E segnaliamo anche che il colorito rosso è dato da tante micro particelle nell'atmosfera grandi all'incirca da 1 a 5 miliardesimi di metro, nanometri. Questo dimostra che da ogni piccolo dettaglio possono nascere grandi e numerose scoperte.
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martedì 10 novembre 2015
Clamoroso! L'atmosfera di Marte in passato è stata distrutta dal Sole!
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