martedì 22 dicembre 2015

Scoperto l'esopianeta Wolf 1061c, il più vicino finora potenzialmente abitabile

E finalmente abbiamo un nuovo aggiornamento sulla questione esopianeti. Una scoperta che potrebbe rivelarsi tanto inutile quanto importante. Stiamo parlando di Wolf-1061C, un pianeta extrasolare che potremmo definirlo anche una superTerra, dato che è più grande ma garantirebbe lo stesso le caratteristiche per la vita. O almeno, le principali perché indagini così approfondite non sono state fatte e forse non le faranno mai. Notizie come queste, infatti, sembrano grandi scoperte quando in realtà sono più o meno bidoni. Per la precisione questo esopianeta ha 4 volte la massa della Terra e viste le sue peculiarità morfologiche potrebbe essere il luogo adatto per la presenza di acqua e di conseguenza vita. Ma, come ho già detto, andiamoci piano. La distanza da noi è la minore in assoluto, quando parlavamo di migliaia di anni luce. Questo pianeta infatti è situato a 14 anni luce da noi. Rimane comunque tanto, ciò vuol dire che la luce, che viaggia a 300.000 chilometri al secondo, impiegherebbe 14 anni. È tantissimo. I dettagli di questa comunque straordinaria scoperta sono stati pubblicati sul The Astrophysical Journal Letters da un gruppo si scienziati della University of New South Wales, in Australia. Essi si occupano alla ricerca di esopianeti come i giornalisti per le riviste di gossip (paragone mio un po' azzardato); infatti loro indagano molto fino a che scattano le fotografie e le pubblicano su una rivista specializzata. Che può essere "Chi" di Alfonso signorini o può essere "Nature" per la scienza. Torniamo a cose serie però. Secondo questi ricercatori, il pianeta si troverebbe in una zona dove la vita è possibile. Fa parte di un Sistema planetario di tipo roccioso con soli tre oggetti che orbitano attorno alla stella madre, Wolf-1601; una nana rossa (vi ricordo che il nostro Sole è una nana gialla, quindi una nana rossa secondo il diagramma di Hertzsprung-Russell emana più caldo. Qui però entra in gioco la distanza del pianeta, che è proporzionale nel modo che l'acqua liquida può essere sulla sua superficie, quindi Wolf-1061C ha una stella madre più calda ma più lontana. Secondo questi ricercatori qualche forma di vita potrebbe già essersi formata. "Si tratta di una scoperta particolarmente emozionante perché tutti e tre i pianeti sono di massa abbastanza bassa per essere potenzialmente rocciosa e hanno una superficie solida," ha affermato il ricercatore Duncan Wright, un astronomo dell'Università del New South Wales  UNSW) "Ma in particolare Wolf-1061C si trova all'interno nella fascia abitabile dove è ragionevole pensare allo sviluppo della vita." I tre pianeti di quel Sistema planetario compiono un periodo di rivoluzione rispettivamente in 5, 18 e 67 giorni terrestri. Wolf-1061C è il secondo, quello in mezzo e situato nella cosiddetta "zona Goldilocks", dove sarebbe possibile la vita. Le masse di questi tre oggetti sono rispettivamente 1,4; 3 e 5,2 volte quella della Terra (1). Ovviamente il primo è troppo vicino e l'ultimo troppo lontano, ma sono tutti rocciosi. "C'è una buona probabilità che questi pianeti possono passare attraverso la faccia della loro stella", ha confermato Rob Wittenmyer, uno dei ricercatori coinvolti "Se lo fanno, allora può essere possibile studiare le loro atmosfere in futuro per vedere se sono favorevoli alla vita." Dunque anche in questo caso rimaniamo bloccati a un punto e non è possibile continuare le ricerche, almeno per ora. Ricordo agli appassionati che in questo pianeta potrebbero esserci forme di vita intelligente, ma ovviamente di non montarsi la testa. Almeno per ora...
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