lunedì 14 dicembre 2015

Ultimi aggiornamenti sulla missione Dawn su Cerere

Recentemente la NASA ha pubblicato una ricostruzione tridimensionale del pianeta nano Cerere. Non è la prima volta che parliamo di questo pianetino, scoperto nella notte di Capodanno 1801 dall'astronomo italiano Giuseppe Piazzi a Palermo. Il primo mistero che ci ha affascinato di questa missione è quello delle misteriose macchie, che ci porta indietro nel 2004 quando il telescopio spaziale Hubble ne individuò diverse. La sonda Dawn si è avvicinata pian piano a Ceres e mano a mano che si avvicinava al pianetino, le macchie rimangono sempre. Dalla mappa costruita dalla NASA sono spuntate oltre 100 zone brillanti di Cerere, la maggior parte in crateri. La natura di queste era fino a poco fa sconosciuta; ora però ne abbiamo un'idea precisa. E tranquilli; non c'entrano gli extraterrestri. Il materiale scintillante sarebbe esoidrite, un minerale dal soffiato di magnesio. In poche parole, stiamo parlando del sale. E questo si sarebbe formato in seguito alla sublimazione di ghiaccio d'acqua salata. E da una certezza nascono altri dubbi: che Cerere abbia uno strato sotterraneo di ghiaccio?? Magari fra un po' scopriremo anche questo. Le zone più brillanti si trovano all'interno di Oceator, un cratere di 90 chilometri di diametro. In base a degli studi si pensa che questo abbia un'età di circa 78 milioni di anni. Dalle immagini si evidenzia anche una leggera nebbia, decisamente inquietante. Potrebbe essere vapore acqueo ed è molto diversa da quella terrestre: è presente a mezzogiorno e assente ad alba e tramonto, il contrario. Non sappiamo minimamente l'origine di questa ma al 99% è un fenomeno naturale, gli alieni non c'entrano. Per non farci mancare nulla, lo spettrometro italiano VIR ha scovato su Cerere argille ricche di ammoniaca. Questa caratteristica aggiunge ulteriori dubbi sull'argomento. Infatti non vi sono tracce di ammoniaca nella fascia degli asteroidi fra Marte e Giove, ciò ci fa pensare che Cerere provenga dalle estremità del nostro Sistema. Per concludere è stata misurata anche la temperatura dalla superficie che varia dai -90^C ai -33^C, con diverse impennate nelle aree vicino all'equatore. Un mistero risolto e altri dubbi noti, di sicuro Cerere non è un pianeta monotono.
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