venerdì 18 settembre 2015

Scoperti degli inquietanti dischi di pietra sotterrati nella città di Volgograd, in Russia

Certe volte oltre agli UFO mi piace anche dedicarmi ad alcuni articoli molto più curiosi, che superano i limiti del senso ma soprattutto entrano nel magico mondo delle cose assurde. Sede di questa incredibile storia la città di Volgograd, che tanto sconosciuta ma tanto grande è dato che supera il milione di abitanti. Si trova nella Russia Europea e al confine col fiume Volga. A riportare la notizia diversi giornali italiani ma anche i soliti tabloid britannici che non si tirano mai indietro. Ma questa veramente è fantastica. Tutto è nato da dei normalissimi scavi, alla ricerca di materiali preistorici. E i reperti tirati fuori hanno dell'assurdo. Non parliamo di crani o scheletri particolari, ma di oggetti in pietra del tutto uguali ai dischi volanti. "Siamo riusciti a trovare una dozzina di questi dischi" ha dichiarato il ricercatore russo Vadim Chernobrov al Bloknot-Volgograd. Tra questi il più grande raggiunge addirittura i quattro metri di altezza e tutti gli altri si aggirano intorno al metro. E non avete un idea di quanto gli ufologi ci stiamo sguazzando in questa faccenda. Per cominciare ci tengo a sottolineare che l'obiettivo di quei dischi è sicuramente tutto fuorché quello di viaggiare volando verso mondi alieni o meno. Diversi ufologi, anche se io sono un loro collega ma non la penso così, sostengono che il materiale con cui sono fatti è il tungsteno e lo reputano adatto se non perfetto per costruirci degli UFO. E qui ci starebbe benissimo una faccina di WhatsApp, questa 😒. Non ci sono stati forniti ulteriori particolari. Non si tratta però del primo caso di questo genere; a febbraio di quest'anno un ritrovamento simile è avvenuto a Kemerovo e a parlarne era arrivato anche il canale italiano Rai News. Quella volta però il disco era uno solo e fatti prevalentemente di argilla e vantavano un diametro di 1,2 metri e ben 200 kg di peso. Le ipotesi fatte riguardavano una macchina oppure un pezzo di mulino e non vedo perché non possa spiegare anche questo caso. I paleontologi nel frattempo hanno cominciato le indagini per scoprire l'età del misterioso oggetto. Speriamo di avere presto nuovi aggiornamenti. 
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