

La notizia che vi riportiamo oggi ha girato media di tutto il mondo, ovviamente in secondo piano rispetto all'elezione del nuovo presidente degli
USA,
Donald Trump. Ci troviamo in Russia, dove ben
300.000 persone sono rimaste senza energia elettrica nella città settentrionale della
Russia Murmansk. I fatti non sono per niente chiari, tuttavia ci sono varie ricostruzioni. La gente parla di un flash luminoso seguito da un'esplosione. Il portavoce dell'agenzia di stampa
SeverPost, una delle prime a divulgare la notizia, ha dichiarato che non tutta la città è rimasta senza elettricità, solo i quartieri più piccoli. Anche nel comune della città sono stati riportati problemi. La
causa del blackout dovrebbe essere in una della strutture della società energetica locale Kolenergo, ora sotto indagine. Ovviamente non si sa nulla di più, e c'è già chi pensa al complotto. Murmansk è infatti la città più grande al mondo a nord del circolo polare artico, nonché uno dei più grandi porti marittimi della Russia e, non un dettaglio da poco, ha anche a disposizione tutti i rompighiaccio a propulsione nucleare del paese.
Possibile che si sia trattato di un attacco?
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