lunedì 16 novembre 2015

Scoperto V774104, un pianetino a 15 miliardi di chilometri dal Sole

Continuiamo con la nostra maratona astronomica ed eccoci oggi con la scoperta di un pianetino roccioso veramente lontanissimo da noi. "Non sappiamo nulla della sua orbita, sappiamo solo che è l'oggetto più lontano conosciuto nel nostro Sistema solare". I dati (pochi e non molto precisi) a nostra disposizione sono tuttavia anche preoccupanti: si trova a 15 miliardi di chilometri dal Sole. Noi distiamo 149,6 milioni, fate voi due calcoli. Il diametro si aggira intorno ai 500 e 1000 chilometri, meno della metà di quello plutoniano. A scoprirlo il telescopio situato alle Hawaii Subaru. Rammento che rispetto alle stelle che conosciamo di altre galassie siamo molto vicini, ma comunque questo sottolinea come il nostro Sistema solare sia più grande di quanto immaginiamo. Insieme a questo troviamo anche il mistero di Sedna, che insieme a VP113 e appunto V774104, non conosciamo la sua orbita e al momento non abbiamo modo di trovarla nemmeno con la tecnica dei riflessi perché non ci sono stelle nei paraggi. Essendo così lontani dal Sole questi sono liberi dalle attrazioni gravitazionali dei pianeti gioviani, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Ovviamente come ho già detto sono però abbastanza vicini da non subire l'attrazione di stelle più lontane. Secondo un astronomo statunitense, Scott Sheppard, la cosa inquietante è che qualcosa potrebbe guidare questi oggetti e la presenza di un massiccio e scuro pianeta ai confini del Sistema solare potrebbe spiegare le misteriose orbite di questi pianetini, se possiamo utilizzare questo termine. Ovviamente quando, come e perché si sono formati questi tre pianeti (Sedna, VP113 e V774104) non lo sappiamo e sarà dura scoprirlo con certezza. Una teoria decisamente particolare riguarda proprio questo ipotetico evento. Qualcuno infatti immagina che questi piccoli corpi celesti siano lontani resti di un quinto gigante gassoso successivamente esploso. Si conoscono casi simili nella nostra Via Lattea e nulla ci impedisce di pensarlo. E questa ipotetica esplosione avrebbe sparso detriti finiti nella fascia di Kuiper e i più grandi anche oltre. Solitamente le notizie di questo genere aumentano le nostre certezze. A meno che non siate persone strane, non vale lo stesso discorso per queste perché ci portano a porre diverse domande quali appunto quelle che ci siamo appena posti. Per me le storie di questi pianeti sono le migliori, quella di Sedna mi ha fatto più volte commuovere e la studio da anni. Sperando presto di saperne di più.
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