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Buco nell'ozono nel 2006 |
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Buco nell'ozono nel 2014 |
Il buco dell'ozono è un fenomeno che si verifica a causa di gas nocivi prodotti dalla terra, soprattutto dall'uomo, che continuano ad ridurre lo strato di ozono nella nostra atmosfera, per questo è anche chiamato “la riduzione dell'ozono”. L'ozono è un gas favorevole alla terra, perché filtra le radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, dannose per la vita; e se si riduce o sparisce, queste radiazioni raggiungerebbero la terra, provocando, tumori, invecchiamento pelle, eritemi, riduzione pupilla, bruciatura occhi, semi-accecamento, cataratta, alterazioni del sistema immunitario; e questi sono soltanto quelli studiati. É concentrato principalmente ai tropici, anche se poi varie circolazioni tendono a spingerlo ai poli, dov'è principalmente stanziato il problema. La riduzione si verifica per colpa di composti alogenati di fonte umana che raggiungono la stratosfera (lo strato di ozono). Qui, come esempio di composti alogenati, un atomo di cloro (Cl) reagisce con la molecola di ozono (O3) prendendone un atomo di ossigeno formando ClO e O2 (normale ossigeno); si è così distrutto l'ozono. Ma se l'ozono si potesse solo distruggere, a quest'ora saremmo già senza da parecchio tempo, ma non è così. Quando, un raggio ultravioletto colpisce una molecola di ozono, si ha una reazione chimica al termine della quale si ha O2 e O, che poi a loro volta reagiscono e si fondono, formando O3, ma questa reazione avviene meno volte delle reazioni distruttive. Però secondo uno studio dell'U.N.E.P.(United Nation Enviroment Program) del 10 settembre 2014, le emissioni di sostanze dannose per l'ozono sono in calo. Questi dati sono di settembre, e quindi sarebbero molto diversi al giorno d'oggi, ma essendo gli ultimi disponibili, ci basiamo su questi e ci auguriamo che il buco dell'ozono si chiuda!