Qualche volta vi sarà capitato di chiedervi come si muovono i pianeti o in generale ogni corpo celeste. E noi vi daremo le risposte. Anzi, a darcele è stato nel XVII secolo l'astronomo Johannes Von Kepler, conosciuto in Italia come Giovanni Keplero. Ne avrete già sentito parlare, i pianeti si muovono secondo le tre leggi di Keplero. Eccole nello specifico
Prima legge (1608)
La prima legge di Keplero afferma che le orbite dei pianeti sono ellissi dalle quali il Sole occupa uno dei due fuochi.
Questa legge è già chiara di suo, per comprenderla meglio c'è il disegno. Il punto dell'orbita più vicino al Sole si chiama perielio mentre quello più lontano è chiamato afelio. Ogni corpo celeste possiede un afelio e un perielio che raggiunge in un momento ogni anno.
Seconda legge (1609)
La seconda legge di Keplero afferma che le aree dei settori di ellisse descritti da un pianeta sono proporzionali ai tempi impiegati a descriverli.
Semplificando, questa legge ci spiega che la velocità di rivoluzione di un pianeta cambia continuamente ed è massima al perielio e minima all'afelio.
Terza legge (1618)
La terza legge di Keplero afferma che i quadrati dei tempi di rivoluzione sono proporzionali ai cubi delle loro rispettive distanze medie dal Sole.
Questa teoria ci spiega che i pianeti più lontani dal Sole vanno più lenti dei più vicini.
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