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domenica 17 gennaio 2016

Ecco le immagini dell'ultimo flyby di Dawn su Cerere

Anche oggi ci troviamo nel magico mondo dell'astronomia dato che la sonda Dawn ha effettuato la sua orbita più bassa su Cerere. La sonda in questi attimi sta trasmettendo le nuove foto catturate a circa 385 chilometri al di sopra della superficie del pianeta nano scoperto da Giuseppe Piazzi a Palermo nella notte di Capodanno 1801. Le immagini sono state scattate fra il 19 e il 23 dicembre 2015 e sono impressionanti per i loro dettagli; ciò ha stupito anche i tecnici della NASA. Gli scatti mostrano nitidamente la morfologia del pianeta, bersagliato da molti impatti. La prima immagine diffusa dalla NASA è anche la prima che vedete qui e mostra il cratere Kupalo, uno dei più recenti studiati finora grazie alle immagini arrivate, fotografato a una risoluzione di 35 metri per pixel. Lungo i bordi di questo cratere si notano diverse striature di materiale chiaro che probabilmente è sale ed è proprio quello che generava le misteriose macchie. Il cratere Kupalo misura 26 chilometri di diametro e si trova in prossimità del tropico australe. Dawn è riuscita inoltre a testimoniare la presenza di un vasto sistema di fratturazione superficiale sul fondale del cratere Dantu, che si estende per 126 chilometri. Secondo i ricercatori queste sono dovute allo sbalzo termico successivo all'impatto una volta raffreddato il terreno. Cerere è evidentemente pieno di crateri e un altro di quelli osservati si trova a ovest di Dantu e misura 32 km. Mostra numerose scarpate e creste curvilinee, simili a quelle osservate nel cratere Rheasilvia sull'asteroide Vesta, esplorato sempre dalla sonda Dawn tra il 2011 e il 2012. Si pensa che queste strutture geologiche abbiamo auto origine dal parziale collasso del cratere durante la sua formazione. Queste ultime immagini sono l'antipasto per gli scatti del cratere più famoso di Cerere, il misterioso Occator, dove sono presenti le più grandi macchie bianche ora svelate dato che probabilmente è semplicemente sale. La Framing Camera di cui è dotato Dawn invierà ulteriori immagini a breve mentre i tecnici lavorano giorno e notte per riceverle. La fine della missione è prevista per il 30 giugno 2016 e in questi ultimi mesi ci aspettano altre straordinarie immagini e nuovi sviluppi. Intanto purtroppo vi devo informare che Philae dalla 67P non risponde. Purtroppo per una notizia positiva, ne è arrivata una negativa.
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lunedì 14 dicembre 2015

Ultimi aggiornamenti sulla missione Dawn su Cerere

Recentemente la NASA ha pubblicato una ricostruzione tridimensionale del pianeta nano Cerere. Non è la prima volta che parliamo di questo pianetino, scoperto nella notte di Capodanno 1801 dall'astronomo italiano Giuseppe Piazzi a Palermo. Il primo mistero che ci ha affascinato di questa missione è quello delle misteriose macchie, che ci porta indietro nel 2004 quando il telescopio spaziale Hubble ne individuò diverse. La sonda Dawn si è avvicinata pian piano a Ceres e mano a mano che si avvicinava al pianetino, le macchie rimangono sempre. Dalla mappa costruita dalla NASA sono spuntate oltre 100 zone brillanti di Cerere, la maggior parte in crateri. La natura di queste era fino a poco fa sconosciuta; ora però ne abbiamo un'idea precisa. E tranquilli; non c'entrano gli extraterrestri. Il materiale scintillante sarebbe esoidrite, un minerale dal soffiato di magnesio. In poche parole, stiamo parlando del sale. E questo si sarebbe formato in seguito alla sublimazione di ghiaccio d'acqua salata. E da una certezza nascono altri dubbi: che Cerere abbia uno strato sotterraneo di ghiaccio?? Magari fra un po' scopriremo anche questo. Le zone più brillanti si trovano all'interno di Oceator, un cratere di 90 chilometri di diametro. In base a degli studi si pensa che questo abbia un'età di circa 78 milioni di anni. Dalle immagini si evidenzia anche una leggera nebbia, decisamente inquietante. Potrebbe essere vapore acqueo ed è molto diversa da quella terrestre: è presente a mezzogiorno e assente ad alba e tramonto, il contrario. Non sappiamo minimamente l'origine di questa ma al 99% è un fenomeno naturale, gli alieni non c'entrano. Per non farci mancare nulla, lo spettrometro italiano VIR ha scovato su Cerere argille ricche di ammoniaca. Questa caratteristica aggiunge ulteriori dubbi sull'argomento. Infatti non vi sono tracce di ammoniaca nella fascia degli asteroidi fra Marte e Giove, ciò ci fa pensare che Cerere provenga dalle estremità del nostro Sistema. Per concludere è stata misurata anche la temperatura dalla superficie che varia dai -90^C ai -33^C, con diverse impennate nelle aree vicino all'equatore. Un mistero risolto e altri dubbi noti, di sicuro Cerere non è un pianeta monotono.
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sabato 23 maggio 2015

La sonda Dawn si sta avvicinando a Cerere e le macchie bianche ci sono ancora

Ve ne avevamo già parlato di questa notizia, ma ci sono nuovi e importanti aggiornamenti rispetto a quello che vi avevamo annunciato il 25 gennaio e il 26 febbraio di quest'anno. Infatti, a gennaio vi avevamo raccontato di una misteriosa macchia bianca presente sulla superficie del pianeta nano Cerere, scoperto nel 1801 da Giuseppe Piazzi, che si trova nella fascia degli asteroidi che separa Marte e Giove. A dire il vero, anche nelle foto ingrandite dal telescopio spaziale Hubble, nel 2003-2004, ci sono delle macchie bianche sparse per la superficie del pianeta, ma sono molto sbiadite. Stesso discorso per le macchie scoperte negli anni successivi, la natura di queste è tutt'oggi ignota. Anche se una risposta potrebbe presto arrivare. La missione Dawn, con la omonima sonda, è stata lanciata il 27 settembre 2007. Dal luglio 2011 al luglio 2012 è stata intorno e sulla superficie dell'asteroide Vesta, altro obiettivo della missione. Dal 6 marzo 2015 è in orbita appunto intorno a Cerere, e nei primi giorni di maggio ha completato la prima orbita. Il 9 maggio ha iniziato la seconda orbita, che il 6 giugno 2015 la porterà a sole 2700 miglia (4400 km) dalla superficie del pianeta e con le immagini scattate gli astronomi proveranno a dare spiegazioni sulle macchie e sulla storia del pianeta nano. La seconda macchia, molto vicina alla prima, è stata scoperta solo grazie alle ultime foto. Passiamo alle ipotesi, che in questa situazione abbondano. L'astronomo Chris Russell, dell'Università della California, sostiene che esse abbiano un'origine vulcanica. Tuttavia, questa ipotesi è stata smentita dalle immagini di tanto tempo fa del satellite artificiale Herschel dell'ESA, che aveva analizzato queste come sale o ghiaccio. E anche la NASA è scesa in pista, stranamente, confermando questa ipotesi. Ormai è da escludere l'ipotesi UFO. Ma ne nasce un'altra, ancora più misteriosa. E se fosse una base aliena?? Fantascienza o possibile realtà??
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venerdì 13 marzo 2015

Misteriosa faccia umana scoperta su Cerere

La notizia di oggi è veramente "a due facce". Per qualcuno è inquietante, per altri è semplicemente una bufala colossale. Come avrete visto dall'immagine, quest'oggi il pianeta Cerere ci ha regalato un'altra anomalia, ma questa volta assai particolare. Il 6 marzo 2015, la sonda Down è volata in orbita al pianeta nano e le prime immagini preoccupano. Infatti, dalla sovrapposizione e dal susseguirsi delle immagini inviate dalla sonda della NASA, subito dopo la zona non illuminata, c'è una faccia. Le immagini non hanno una bassa risoluzione e proprio questo ha fatto preoccupare più di qualcuno. Un volto con sembianze umane, su un pianetino qualunque. Come sempre accade in questi casi, l'umanità non si occupa di cercare possibili spiegazioni, bensì di scoprire a chi appartiene. E' già partito il toto-nomi e per ora è in vantaggio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Alcuni siti titolano addirittura con la certezza che si tratti del presidente. Rammentiamo ai lettori che non è scontato che sia reale, e non sarebbe la prima volta. Potrebbe essere un copia e incolla, anzi, è più probabile. Però non è scontato che sia una semplice anomalia. Sperando di avere presto nuove notizie, vi invitiamo a guardare il video (il primo mostra l'anomalia, il secondo spiega alcune caratteristiche di Cerere.


giovedì 26 febbraio 2015

Scoperta un'altra anomalia sul pianeta nano Cerere

La notizia di oggi proviene dal pianeta nano Cerere. Vi ricordate l'anomalia che vi avevamo presentato domenica 25 gennaio 2015? La sonda Dawn aveva notato un'anomalia veramente particolare: un oggetto bianco sulla superficie del pianetino. Le foto precedenti risalivano al 13 gennaio, mentre quelle che vi descriviamo oggi risalgono a giovedì scorso, 19 febbraio 2015. Misteriosamente la qualità, la definizione dell'immagine è aumentata e dalle foto è saltato fuori un altro puntino, o meglio due puntini che però si trovano al centro della foto. E quello nell'angolo è sparito. Mi sembra assurdo che nessuno lo abbia notato, ma io si: i pianeti (nani o meno) girano su se stessi (moto di rotazione) o attorno al Sole (moto di rivoluzione) ed è praticamente certo che si tratti dello stesso mistero. Detto sinceramente, anche vedendolo così non cambia nulla. Rimangono vive le ipotesi di ghiaccio che riflette sul Sole o UFO. Speriamo di avere presto nuove notizie.
 

domenica 25 gennaio 2015

Misterioso oggetto luminoso scoperto sulla superficie di Cerere

Ultimamente ci stiamo occupando quasi esclusivamente di anomalie spaziali (degli ultimi 8 post 5 riguardano questo argomento). Oggi vi parliamo di un mistero che riguarda il pianeta nano (via di mezzo fra pianeta e asteroide) Cerere, che si trova nella fascia di asteroidi che divide i pianeti "terrestri" (formati da materia solida) dai pianeti "gioviani" (formati da gas). La sonda Dawn (non chiedetemi chi la ha chiamata così) ha fotografato il 13 gennaio 2015 una macchia bianca sulla superficie di Cerere, ma nelle foto precedenti non c'era nemmeno l'ombra di un'anomalia di questo genere. Per la prima volta la NASA ha confermato il mistero, dicendo che non si hanno ancora spiegazioni su questo fenomeno. Anche gli scienziati si stanno "scervellando" per trovare una soluzione al mistero e rattristare gli ufologi. Ma, ad ora, una spiegazione non c'è. Di che cosa si tratta??