L'avvistamento UFO nei cieli di Firenze

Sono le 14:20 del 27 ottobre 1954 e sta per iniziare un'ondata di avvistamenti in tutta Italia che non verrà mai dimenticata. Ci troviamo principalmente nella Toscana e nel suo capoluogo, Firenze. Una storia che è rimasta in mente a tutte le persone dell'epoca. All'improvviso, quasi dal nulla, comparvero nei cieli di Firenze più 20 UFO che sfrecciano da nord-ovest verso sud-est, dalle cascine verso Rovezzano. La forma di questi oggetti è molto diversa, ognuno fra le migliaia di testimoni da una spiegazione diversa, le più quotate sono però tre: delle ali d'aquila, degli oggetti a forma di goccia e dei dischi piatti, bianchi e lucenti e restano nel cielo per 15 minuti. Innumerevoli le testimonianze, fra le quali abbiamo anche quella di Giorgio Batini, giornalista che all'epoca aveva 32 anni ed è venuto a mancare nell'aprile 2009. Ha raccontato che gli sembrava di vedere un congresso di dischi volanti a Firenze. Nel 1954 era vice-capocronista dell'edizione serale de "La Nazione" e capocronista dell'edizione del mattino dello stesso quotidiano. Trascorrendo gran parte del suo tempo negli uffici del giornale che si trovava poco prima del Duomo, riceveva tantissime telefonate in quei giorni che raccontavano di avvistamenti UFO in tutta la Toscana. Salendo in cima al palazzo riuscì a vedere anche lui questi oggetti, definendole "palle luccicanti velocissime". Contemporaneamente a questi avvistamenti si sta giocando allo Stadio Comunale di Firenze (il vecchio stadio, ora c'è il Franchi) la partita valida per il campionato riserve Fiorentina - Pistoiese. All'inizio del secondo tempo tutto il pubblico mugugnò e alzò gli occhi al cielo dato che qualcosa non andava come al solito. Numerosi "dischi volanti" si fermarono per un po' sopra la partita, come se fossero interessati. Forse più che al gioco, alla folla. Sta di fatto che l'arbitro sospese la partita dato che i tifosi e persino i giocatori avevano il naso all'insù. E sul referto scrisse proprio che la partita fu sospesa "a causa di oggetti volanti non identificati nel cielo di Firenze" e molti considerano questa sospensione come la più insensata della storia del calcio mondiale, dato che nessuna partita era stata fermata per questo motivo. Fra i giocatori in campo abbiamo le testimonianze di due ex della Pistoiese, l'allora capitano Romolo Luci e Ronaldo Lomi che dichiararono di aver sentito un vero e proprio boato nonostante in campo non fosse successo nulla. Il secondo dichiarò di aver visto "una sfera luminosa che formava un cerchio" e raccontarono che quello era il tempo dei dischi volanti. Successivamente anche l'ufologo Roberto Risdi si è occupato del caso, spiegando che stiamo parlando di oggetti dalla forma precisa, non di palloni sonda. Questi misteriosi velivoli effettuano manovre tecniche precise e sono indipendenti dalla direzione del vento. Addirittura secondo l'esperto UFO questi dischi comunicano tra loro. Dopo mezz'ora dalla sospensione della partita avviene un altro fatto assai misterioso: una specie di "neve appiccicosa" piove dal cielo e si dissolve al contatto con le mani. Uno studente però riesce a raccoglierla e la consegna alla Facoltà di Chimica Analitica dell'Università di Firenze, cosa che successivamente fece anche il giornalista di cui vi abbiamo parlato prima Giorgio Batini, che riuscì a raccoglierla arrotolandola con dei fiammiferi in un bosco poco lontano dal capoluogo toscano. Il professor Canneli conferma che si tratta di boro, silicio, magnesio e calcio (da qui il nome "barbagia silicea"). Ma soprattutto è il primo che rileva che non si tratta di materiale radioattivo. In poche ore arrivano centinaia di segnalazioni da tutta la Toscana e nei giorni successivi una vera ondata di avvistamenti UFO. E la popolazione si divide in due: quelli che li hanno visti e ci credono e quelli che li hanno visti ma non credono alle ipotesi extraterrestri. In pochi giorni vengono pubblicate una montagna di ipotesi, la maggior parte senza senso. Le 4 più quotate sono:
  • Secondo i biologi si tratta di una ragnatela prodotta da una famiglia di aracnidi migrator che usa le correnti aeree;
  • Alcuni sostengono che questa "neve appiccicosa" non sia altro che dei residui chimici delle lavorazioni tessili dispersi nell'atmosfera;
  • Altri pensano che si tratti di frammenti di una paglia anti-radar utilizzata dagli aerei militari negli anni '50;
  • Altri ancora sostengono che questa "tela" sia causata dal fatto che la Terra stesse attraversando una zona di cielo affollata di corpi compositi di ossidiana e a causa dell'attrito con l'atmosfera questi si riscaldavano fino al punto di formare una pioggia di filamenti.
Ma nessuna di queste teorie spiega come una quantità gigante di "neve" sia potuta cadere in un'unica zona ma soprattutto in un unico giorno. L'ondata di avvistamenti è durata tutto l'autunno del 1954 e la vicenda ha avuto un impatto mediatico devastante a quel tempo, tutti i giornali parlavano di UFO e di dischi volanti. E per questo molte immagini di questo post saranno pagine di quotidiani, perché nessuno ha fotografato questi oggetti e a quell'epoca non esisteva internet come non esistevano nemmeno smartphone, tablet o PC. Questo è stato e probabilmente lo sarà ancora per molto il più importante avvistamento e carosello UFO di tutti i tempi in Italia.
I video sono entrambi presi dalla trasmissione italiana del mistero Voyager.
 



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