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venerdì 28 aprile 2017

L'astronauta Pesquet registra diversi UFO dalla ISS

Il video che trovate qui sotto sta spopolando sul web; a pubblicarlo è stato il canale YouTube VideoFromSpace e in soli tre giorni è a quasi 10.000 visualizzazioni. A registrarlo l'astronauta dell'ESA Thomas Pesquet, che ovviamente non aveva intenzione di filmare due UFO. Il suo scopo era documentare una tempesta elettrica in corso sopra gli Stati Uniti, ma nel filmato si nascondono anche degli oggetti che transitano nel cielo,

sabato 8 aprile 2017

Un bagliore verde si avvicina alla ISS

Se pochi giorni la NASA aveva detto la sua sugli UFO nei pressi della ISS, gli avvistamenti dallo spazio continuano senza sosta. A riportare la notizia di oggi l'esperto Streetcap1 su YouTube, grazie alle videocamere esterne della Stazione Spaziale Internazionale. E' stato registrato il 5 aprile 2017 e si tratta di un UFO verde, un bagliore verde. L'ente spaziale americano ha più volte ribadito che esistono spiegazioni a questo

martedì 4 aprile 2017

La NASA ha detto la sua riguardo agli UFO sulla ISS

Gli avvistamenti UFO dalla Stazione Spaziale Internazionale continuano ad aumentare di anno in anno e il mistero si fa sempre più interessante. La NASA non si è mai espressa direttamente sul caso, fino ad ora. Come riportato dal portale misteroufo.it, un portavoce della NASA ha così dichiarato: "Finora non abbiamo mai rilevato degli strani oggetti volanti non identificati nei pressi della Stazione Spaziale Internazionale. I numerosi Blogger appassionati di UFO non hanno fatto altro che pubblicare ingenuamente delle banali anomalie luminose provocate dai lens flare riflessi sugli oblò della ISS. Alcune di queste strane luci viste dalla Terra spesso vengono scambiate per dei manufatti e non a delle particelle di ghiaccio con le quali gli scienziati del laboratorio orbitante continuano a confrontarsi quotidianamente". Una

venerdì 10 marzo 2017

Streetcap1 pubblica nuove foto del Black Knight

Probabilmente molti di voi conosceranno la leggenda del Black Knight, letteralmente il Cavaliere Nero. Nel buio più totale dello spazio, diverse persone sostengono che intorno alla Terra orbiti questo ipotetico satellite, presente nello spazio da oltre diecimila anni. Ieri il noto skywatcher Streetcap1 ha catturato attraverso le webcam della NASA altre immagini di questo misterioso corpo extraterrestre. Possibile che

giovedì 2 marzo 2017

Gli scienziati russi e americani avrebbero decifrato un segnale alieno

Probabilmente vi ricorderete della notizia del 30 agosto 2016, quando il SETI (Search for ExtraTerrestrial Intelligence) annunciò al mondo che il radiotelescopio russo Ratan-600 di Zelenchuskava aveva intercettato (oltre un anno prima, il 15 maggio 2015) un segnale extraterrestre proveniente dalla stella HD164595, situata nella costellazione di Ercole a ben 95 anni luce da noi (di conseguenza, un segnale inviato nel lontano 1920). A stupire tutti anche la potenza di questo segnale, 1 GHz (oltre 200 volte un segnale televisivo). Ufficialmente non si sapeva né il mittente né il contenuto di questo messaggio, ma a quasi due anni dall'arrivo di questo segnale gira l'indiscrezione che il governo russo e il governo americano, indubbiamente due dei più potenti al mondo, sappiano tutto su questo messaggio. Si tratta solo di voci di corridoio che se fossero confermate rischierebbero di sconvolgere la nostra vita quotidiana. Cosa significherebbe sapere che

domenica 26 febbraio 2017

Streetcap1 scopre tre UFO vicino alla ISS nello stesso giorno

Non è certo il primo avvistamento che vi riportiamo che arriva dalla ISS (acronimo di International Space Station), ma ha dell'incredibile. Siamo abituati a singoli oggetti, uno o due al mese, che si avvicinano misteriosamente alla Stazione. L'avvistamento di oggi risale al 23 febbraio 2017 ma di UFO ne sono comparsi ben tre: uno a forma di ciambella e due luci bianche. Potrebbero essere tutti e tre lo stesso, ovviamente, però non era mai

venerdì 24 febbraio 2017

La NASA scopre un nuovo Sistema attorno alla stella TRAPPIST-1

Sul web non si parla d'altro. In televisione non si parla d'altro. Autore dell'eccezionale scoperta Michael Gillon, dell' Istituto di astrofisica dell'Università di Liegi in Belgio, che con l'aiuto dei suoi collaboratori ha scoperto un nuovo Sistema, distante circa 39,5 anni luce da noi e situato nella costellazione dell'Acquario. La stella madre di questo sistema si chiama TRAPPIST-1 ed è enormemente più piccola del nostro Sole. Attorno a questa stella orbitano sette pianeti rocciosi, come Mercurio, Venere, la Terra e Marte. I primi quattro sono inabitabili per le radiazioni emanate dalla stella, gli altri tre potrebbero ospitare la vita. "Se venisse scoperta la presenza di ossigeno, metano, ozono e diossido di carbonio nell'atmosfera di solamente uno dei sette pianeti, questo ci direbbe che al 99% c'è vita", ha affermato Michael Gillon. L'aspetto curioso di questo Sistema sono le sue dimensioni: la stella TRAPPIST-1 racchiuderebbe tutti i pianeti in soli 10 milioni di km, mentre basta dire che fra il Sole e Mercurio ce ne sono 58. Secondo indiscrezioni, il pianeta più lontano compierebbe un periodo di rivoluzione in 20 giorni. In pratica due mesi terrestri corrispondono a tre anni sul pianeta più esterno. Ogni tre settimane è capodanno. Il problema, come spesso accade in questi casi, sono le distanze. Al momento nessun mezzo

mercoledì 22 febbraio 2017

Registrati degli UFO blu nei pressi della ISS

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dalla Stazione Spaziale Internazionale, unico avamposto terrestre nello spazio. Negli ultimi anni decine e decine di astronauti hanno solcato le sue porte per effettuare esperimenti scientifici o altre ricerche. All'esterno della ISS sono situate diverse videocamere, adatte per riprendere il moto di rotazione della terra, lo spostamento delle nuvole, le precipitazioni viste dallo spazio. Anche se

lunedì 6 febbraio 2017

Filmato un UFO arancione nei pressi della ISS

Lo scorso 3 febbraio 2017 uno strano oggetto arancione ha fatto la sua comparsa nelle vicinanze della Stazione Spaziale Internazionale. A riportare la notizia il canale YouTube sonofmabarker. Un avvistamento insolito considerando che non c'è nulla di arancione nei pressi della ISS. Noi siamo abituati a vedere luci bianche, alle quali mancano spiegazioni scientifiche. Vi ricordo che l'astronauta italiana

sabato 14 gennaio 2017

Un UFO inverte la rotta nei pressi della ISS

A distanza di ben due mesi torniamo a parlare di avvistamenti UFO nei pressi della Stazione Spaziale Internazionale. Un digiuno lunghissimo, senza precedenti, che oggi però si sfata. A riportare la notizia il canale YouTube di Just Gaz, che mostra un UFO bianco che si aggira nei paraggi della ISS. L'oggetto vola a velocità considerevoli, compiendo una manovra assurda, un repentino cambio di direzione di 180 gradi. Un

venerdì 30 dicembre 2016

Il nuovo anno si apre con la Cometa 45P

Il nuovo anno si avvicina e si aprirà con un evento astronomico, il transito della cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková. Non succedeva da anni, quindi quest'anno niente cotechino e lenticchie, niente uva ma soltanto naso all'insù per ammirare la cometa chiamata così in onore dello scienziato che la ha scoperta. Sarà visibile dal tramonto a tutta la notte, quando a 2017 già iniziato scomparirà dietro la Luna. Sarà visibile ad occhio nudo, sebbene con un binocolo o anche

venerdì 18 novembre 2016

Le telecamere della ISS filmano un UFO che sembra precipitare sulla Terra

La notizia che vi riportiamo oggi ha dell'incredibile e arriva dalla Stazione Spaziale Internazionale, unico avamposto terrestre nello spazio, per ora. Questo è circondato da telecamere, che riprendono l'orbita della ISS, gli spostamenti delle nuvole e molto altro. Spesso queste dirette vengono mostrate sulle Live Ustream NASA, qui su internet. Casualmente la diretta è stata spenta dopo la comparsa (e anche la scomparsa, inspiegabilmente) di quest'oggetto. Non si riesce a intuire la velocità dell'oggetto, ma considerando che la ISS sfreccia a oltre 7,66 km/s potrebbe andare anche più veloce. Teoria confermata dal quotidiano Mirror, che analizzando attentamente il filmato ha notato come l'immagine scompaia (non in modo normale) proprio mentre l'oggetto sta per entrare nell'atmosfera terrestre. Possibile che la NASA ci nasconda qualcosa? Cos'era quell'oggetto?

sabato 22 ottobre 2016

Streetcap1 registra un enorme UFO vicino alla ISS

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dall'esterno della Stazione Spaziale Internazionale e risale a pochi giorni fa, forse il 20 ottobre 2016. A catturare il filmato il noto ricercatore UFO Streetcap1, nel video che trovate qui sotto. Il fatto è avvenuto durante la diretta streaming della NASA dallo spazio. Come (purtroppo) spesso succede, la NASA ha interrotto le trasmissioni poco dopo la comparsa dell'oggetto. Senza ovviamente spiegazioni. Il misterioso oggetto non è uno dei soliti, considerando che sembra avere quattro lunghe braccia. Cosa appare ogni tanto nei pressi della ISS?

martedì 18 ottobre 2016

2014-UZ224, il nuovo pianeta nano del Sistema solare

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dal nostro Sistema solare ed è un'ulteriore prova del fatto che non lo conosciamo ancora del tutto. Recentemente infatti l'astrofisico dell'Università del Michigan David Gerdes ha scoperto un nuovo pianeta, non piccolissimo, 2014-UZ334. O almeno, questo è il suo nome provvisorio. Si trova a 13,7 miliardi di chilometri dal Sole e compie un'orbita in 1100 anni terrestri. A individuare la sua presenza la Dark Energy Camera (DECam), commissionata dal governo americano per mappare galassie distanti. Dando una sbirciatina anche al nostro Sistema solare, nascosto dietro Plutone (declassato nel 2006 a pianeta nano). Rispetto ai suoi 2280 chilometri di diametro, 2014-UZ334 ne ha soli 530. Per darvi un'idea, quello della Terra è 23,5 volte tanto. Qualora l'IAU (Unione Astronomica Internazionale) lo riconoscesse, 2014 UZ224 cambierà nome e diventerà il sesto pianeta nano del Sistema solare, dopo Plutone, Eris, Cerere, Haumea e Makemake. Anche se sicuramente ne esistono altri.

martedì 4 ottobre 2016

Un enorme UFO staziona nei pressi della ISS

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dallo spazio ed è stata pubblicata dallo skywatcher sonofmabarker. Il filmato è stato registrato dal canale Unstream della NASA, in diretta dal nostro unico avamposto spaziale, la ISS. Questa la testimonianza:Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto questo UFO enorme, attraverso il live feed dalla Stazione Spaziale Internazionale. Dato che è accaduto tutto all’improvviso,  ho usato il mio iPhone per registrare l’evento in diretta sul canale della NASA. Non volevo perdermi nulla. La NASA ha interrotto poco dopo la diretta, ma solo dopo che sono riuscito a registrare il video che potete osservare di seguito.” Si, avete capito bene, di nuovo la NASA dopo la comparsa di un misterioso oggetto sposta l'inquadratura, o addirittura cambia telecamera. Quest'oggetto è caratterizzato da una forma ad anello (non il primo di questo genere) ed è colorato un po' ad arcobaleno. Intorno a 2:30, l'oggetto si dissolve nel vuoto. Cosa si è avvicinato alla ISS? Possibile che si tratti di una navicella extraterrestre?

domenica 2 ottobre 2016

Tutti i dettagli della missione Rosetta

Rosetta è ufficialmente atterrata sulla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko. Di tempo ne è passato dal 2 maggio 2004, quando insieme al lander Philae vennero lanciati nello spazio alla ricerca del primo, storico, accometaggio. Il 25 febbraio 2007 il primo flyby. Veniamo al 6 agosto 2014, quando Rosetta raggiunge l'orbita della cometa 67P. Pochi giorni dopo, 25 agosto 2014, viene deciso il punto per far atterrare il lander Philae. Il 12 novembre 2014 Rosetta e Philae si separano per sempre e poco dopo, alle 16:03, avviene il primo storico accometaggio, così definito dall' Agenzia Spaziale Italiana. Poco dopo, la doccia fredda. Philae non risponde. Questo a causa del carrello di atterraggio che non si è aperto per nulla, facendo rimbalzare il piccolo lander lontano dal punto previsto, coperto da una roccia. Ciò impedisce il funzionamento dei suoi pannelli solari e il 15 novembre si perde definitivamente il contatto. Passano 210 lunghi giorni, di continui tentativi, quando il 14 giugno 2015 a speranze esaurite il lander manda un segnale di vita alle 22:28 italiane. Intanto Rosetta ha continuato ad orbitare attorno a 67P Churyumov-Gerasimenko, fino a giovedì scorso, 29 settembre 2016. Con una breve accensione dei motori, pian piano, la sonda si avvicina alla superficie della cometa. Una discesa volutamente lenta, per scattare il maggior numero di foto possibili. Alle 13:20 del 30 settembre 2016 l'ufficialità: Rosetta è atterrata, tutto è andato per il verso giusto. Le ultime energie serviranno per inviarci alcuni dati sulla superficie. Si chiude qui una delle missioni più importanti per una sonda terrestre nello spazio. La missione è costata all'ESA (European Space Agency) oltre 1,4 miliardi di euro e la sonda da ora in poi inizierà un viaggio in una zona fredda e buia del cosmo, lontanissima dal Sole. L'astrofisico Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha commentato così la missione: “Chissà se un giorno qualche turista spaziale non troverà le tracce di questa incredibile missione portata a

domenica 18 settembre 2016

La Cina invia in orbita il laboratorio spaziale Tiangong-2

Praticamente le tecnologie della Cina hanno raggiunto il mondo intero, e stanno per approdare anche nello spazio. Negli ultimi giorni, infatti, è stato lanciato in orbita il laboratorio spaziale Tiangong-2. L'evento è stato trasmesso in diretta dalla televisione di Stato locale, dal Jiuquan Satellite Launch Centre situato nel deserto di Gobi. Tutto ciò per un progetto che lo porterà a costruire una vera e propria Stazione Spaziale con equipaggio entro il 2022, proprio quando la ISS (la attuale International Space Station) andrà in pensione. Il nuovo laboratorio spaziale pesa 8,6 tonnellate e rimarrà in orbita intorno alla Terra a circa 380 km, per poi raggiungere oltre 393 km nel mese successivo, quando due astronauti raggiungeranno lo spazio per altri 30 giorni. Nell'aprile 2017 un altro pezzo, Tianzhou-1, raggiungerà il laboratorio spaziale con rifornimenti di carburante. Nella seconda metà dell'anno prossimo il laboratorio cadrà e si disintegrerà nell'atmosfera. Intorno al 2018 la Cina lancerà un modulo di base per la futura Stazione Spaziale. Sarà più piccola rispetto a quella attuale, al massimo potrà ospitare solo 6 astronauti e ancorare non più di due velivoli spaziali con equipaggio e una sola navicella cargo. La vera differenza fra le due però è ben diversa: la ISS è sempre stata gestita da tutte le agenzie spaziali del mondo, quella nuova verrà gestita e utilizzata probabilmente solo dallo Stato cinese. La costruzione sarà completata entro al 2020 ma entrerà in servizio solo nel 2022, per 10 anni. La Cina si sta muovendo anche in altri campi dell'astronomia, come la costruzione del più grande radiotelescopio del mondo, terminato da poco nella Cina occidentale. Secondo i media locali, inoltre, la Cina invierà un lander e un rover su Marte nel 2020. Non solo astronomia, ma il governo cinese starebbe progettando un acceleratore di particelle più grande del CERN di Ginevra. Alcuni sostengono anche che vorrebbero colonizzare la Luna, ma qui entriamo nella fantascienza. E' un dato di fatto però che la Cina stia diventando una potenza anche dal punto di vista scientifico.

venerdì 2 settembre 2016

Un asteroide ha sfiorato la Terra senza che noi ce ne accorgessimo

La notizia che vi riportiamo oggi ha dell'incredibile, se non altro perché abbiamo rischiato grosso senza nemmeno accorgercene. Nella notte fra sabato 27 agosto e domenica 28 agosto, mentre tutti dormivano sereni, un asteroide ha sfiorato il nostro pianeta, transitando a soli 85mila chilometri. Il 20% della distanza Terra-Luna. E' stato subito catalogato come 2016Q2A. Si tratta di un oggetto di 30 metri, neanche eccessivamente grande, ma considerando che viaggiava spedito a pochi chilometri al secondo in caso di impatto avrebbe potuto creare seri problemi. La NASA non sapeva nulla, ad accorgersene a pochi attimi dal passaggio un osservatorio amatoriale brasiliano, utilizzando il telescopio SoNEAR, creato appunto per controllare gli asteroidi nei pressi della Terra. Il punto massimo di avvicinamento a noi è stato alle 3:24 ora italiana e si tratta del passaggio più ravvicinato degli ultimi anni. Forse questo caso può essere collegato a un allarme dato dai ricercatori dell'Università di Southampton e pubblicato sul quotidiano Mirror, che annunciava una catastrofe nel mese di settembre del 2016. Dove sarebbe caduto? Probabilmente non lo sappiamo ed è meglio non averlo scoperto, un asteroide del genere avrebbe potuto annegare tutta la Gran Bretagna e le coste circostanti. Sta di fatto che la NASA dovrebbe vegliare su di noi, ma domenica notte ha rischiato una figuraccia epocale. Però un errore ci sta, l'importante è non ripeterne più.

venerdì 26 agosto 2016

Streetcap1 trova un altro UFO nei pressi della ISS

La notizia che vi riportiamo oggi arriva dai pressi della Stazione Spaziale Internazionale. Dopo oltre quattro mesi (un digiuno lunghissimo per avvistamenti che, fino a poco tempo fa, erano quasi quotidiani) torniamo ad occuparci di avvistamenti nei pressi del nostro avamposto spaziale. Ovviamente a riportare la notizia il noto utente YouTube Streetcap1, sempre a caccia di avvistamenti nello spazio. L'oggetto in questione di oggi non è affatto piccolo rispetto ai moduli della International Space Station. Ha una forma rettangolare arrotondata ai lati ed è bianco. Sembra brillare di luce propria e si muove a velocità elevata. Queste anomalie rimangono sempre inspiegate. Di cosa si tratta?

giovedì 25 agosto 2016

Ecco chi è Proxima B, il pianeta abitabile più vicino a noi

Ora è ufficiale. Come vi avevamo anticipato pochi giorni fa, esiste un pianeta relativamente vicino a noi e potenzialmente abitabile. Si chiama Proxima B, e ruota attorno a Proxima Centauri, una delle tre stelle che compongono il Sistema di Alpha Centauri, il più vicino al nostro. Le tracce dell'esistenza di questo pianeta risalgono al 2013, anche se la maggior parte erano solo ipotesi. E proprio in questi anni si è scoperta e certificata l'esistenza di questa nuova Terra. Proxima Centauri B orbita a una distanza media di 7 milioni di chilometri dalla sua stella, Proxima, una piccola e fredda stella rossa soprannominata pallido pallino rosso che vanta soli 2800 gradi e probabilmente anche acqua liquida in superficie. Inoltre completa un periodo di rivoluzione in soli 11,2 giorni e possiede una massa grande almeno il 130% di quella terrestre. Le ricerche a questo punto si concentreranno sulla ricerca di un'atmosfera, presenza insostituibile per rendere possibile la vita. Non sarà affatto facile, perché Proxima B dista 4,3 anni luce, che sono 40.681,44 miliardi di chilometri o 271.930,9 volta la distanza Terra-Sole da noi. Non proprio dietro l'angolo. In molti hanno già sognato di raggiungerlo, ma gli ostacoli ci sono e non sono affatto pochi. Vivendo su questo ipotetico pianeta, Proxima si vedrebbe grande cinque volte in più rispetto a come noi guardiamo il Sole. Inoltre vedremmo anche le due stelle del Sistema, e avere tre soli in cielo non è cosa da tutti i giorni. In più la vicinanza alla stella saremmo troppo vicini alle radiazioni ultraviolette, al vento solare e alle eruzioni di gas e materia di Proxima. Secondo problema; con il massimo delle tecnologie a nostra disposizione ci impiegheremmo circa 100.000 anni, migliaio più, migliaio meno. Il miliardario russo Yuri Milner sarebbe disposto a spendere 100 milioni di dollari per trovare una tecnologia di spinta, quasi sicuramente nucleare, che permetta di viaggiare al 10%-20% rispetto alla luce, cosi da impiegarci dai 20 ai 400 anni. In pratica questa sonda (ovviamente senza esseri umani) dovrebbe viaggiare a 50.000 chilometri al secondo. Più di 4 volte la distanza New York-Shangai in un respiro. Per ora, è pura fantascienza. Ovviamente non è da escludere che Proxima B sia abitato da esseri non umani, perché tutto può essere. Volendo potremmo inviare dei messaggi verso quel pianeta, anche se fra andata e ritorno dovremmo attendere 8 anni e mezzo per una risposta. Io ci proverei, ma molti sono scettici al riguardo perché sapere con certezza che non siamo soli nell'Universo creerebbe scompigli- Se fosse abitato, saranno prima loro a trovare noi o noi a trovare loro? Probabilmente ci vorrà ancora qualche secolo per rispondere a questa domanda...