giovedì 4 febbraio 2016

Il mistero dello spettro di Brocken

Correva l'anno 1780 quando Johann Esaias Silberschlag passeggiava per le valli della catena montuosa dell'Harz, in Germania. La sua vetta più alta è il monte Brocken, da dove prende il nome questa inquietante storia. Poiché questa vetta è situata sopra il livello delle nuvole e quella località è talvolta nebbiosa, le condizioni di questo fenomeno sono perfette. Non si tratta di nulla di alieno ma di scienza, seppur inquietante. Per avere la situazione dello spettro di Brocken il Sole deve splendere da un punto più basso rispetto ad uno sciatore che guarda da una cresta o da un picco nella foschia. La luce così proietta l'ombra dello scalatore nella foschia, con una forma triangolare dovuta alla prospettiva. Lo spettro appare molto grande perché la foschia oscura i punti di riferimento con cui un osservatore può giudicare le dimensioni e perché l'ombra si vede su goccioline di acqua poste a distanza confondendo la percezione della profondità. Pensate che il "fantasma" si può anche muovere, grazie alla foschia. Tutto questo costituisce una gloria, un fenomeno ottico prodotto dalla luce riflessa verso la sua fonte da una nuvola di goccioline d'acqua di dimensioni uniformi. Come avrete capito, questo fenomeno può essere fatto apposta quando si è con un gruppo di amici. Tuttavia è molto difficile, dovrebbero essere presenti gran parte delle condizioni citate qui sopra. Il risultato lo vedete in foto, circondato da un simpatico arcobaleno che non è detto che appaia sempre. In Cina questo fenomeno viene chiamato Luce di Buddha e registrazioni di questo fenomeno risalgono persi o al 63 d.C. sullo Huang Shan o sul Monte Emei. Qualunque sia il suo nome, sempre inquietante è e lo rimarrà per sempre. 



 Se il post vi è piaciuto o se volete dirci qualcosa riguardo ad esso potete lasciare un commento o scriverci a ufo.secret.social.club@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...